Tanti ottimi motivi per una casa davvero green, ma bisogna fare attenzione alle fake news che girano sul tema.
La prima cosa da chiarire è che non c’è un iter burocratico semplificato: per costruire una casa di legno di vuole il terreno edificabile, esattamente come per tutti gli altri tipi di immobile, e c’è bisogno delle stesse pratiche, autorizzazioni e concessioni edilizie.
Di certo è che si riducono i tempi di realizzazione dell’immobile e la costruzione richiede dei processi semplificati.
Ma per chi ha un animo davvero green la casa di legno ha dei vantaggi insuperabili: le emissioni di Co2 sono drasticamente ridotte nell’assemblaggio, è facilmente personalizzabile in base alle proprie esigenze e quindi diventa facile l’inserimento di impianti di energia rinnovabile come per esempio i pannelli fotovoltaici; in termini di sicurezza sono quasi imbattibili, perché devono essere realizzate secondo le normative antincendio e antisismica.
E per essere al top è importante anche una attenzione particolare agli infissi. Finestre ecologiche garantiscono isolamento acustico e termico che significa caldo d’inverno e fresco in estate con costi abbattuti su riscaldamento e su refrigerazione. Finestre vecchie sono la principale causa della dispersione del calore e delle infiltrazioni d’aria.
Ma quando parliamo di finestre green, cosa intendiamo nello specifico? Quali devono essere le caratteristiche? Innanzitutto parliamo di materiali che devono essere naturali, biodegradabili e riciclabili, meglio se parliamo di materiale proveniente da riforestazione (ogni albero che uso uno o più ne pianto). Il secondo punto riguarda le vernici che devono essere ecologiche cioè senza composti organici dannosi per la salute e i collanti che devono essere privi di formaldeide. E infine, per essere assolutamente ecosostenibili anche gli imballaggi hanno un loro diktat: tutti riciclabili e biodegradabili.