Scuole sicure, sostenibili, accoglienti e funzionali. Con questo intento il Ministero dell’Istruzione ha presentato nel 2023 le linee guida conseguenti alle azioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per rimodernare il patrimonio edilizio e per realizzare eventuali nuovi edifici scolastici.
I progettisti dovranno adeguarsi dunque a una nuova normativa che comprende anche agli infissi presenti nelle scuole che, oltre a rispondere a standard di sicurezza più rigorosi, devono favorire la sostenibilità ambientale e l’isolamento sia termico sia acustico.
Le linee guida ministeriali rimandano alla normativa europea (direttiva UNI EN 12600) e si basano su alcuni punti cardine. Innanzitutto i vetri devono essere antisfondamento per le superfici finestrate ad altezza parapetto che si trovano fino a 90 centimetri da terra o che sono comunque a pericolo di caduta. I parapetti dovranno attestarsi sui 115-120 centimetri per evitare scavalcamenti.
Negli ambienti interni per riorganizzare gli spazi si potranno utilizzare pareti in vetro trasparenti o opache, isolate a livello acustico, e pareti mobili, al fine di ottimizzare l’ingresso della luce naturale.
All’esterno i giardini d’inverno potranno essere coperti con vetrate per consentire attività fuori dall’aula anche quando fa freddo.
Le esigenze individuate dal Ministero sono chiare: le scuole dove vanno i nostri figli devono essere protette da effrazioni esterne, i vetri devono essere più resistenti possibile alle rotture; finestre, porte e vetrate devono lasciar entrare il sole e il caldo, ma limitare le radiazioni solari assicurando il massimo livello di isolamento termico; e devono garantire una corretta illuminazione che faccia entrare la lice limitando riflessi e abbagliamenti per proteggere la vista degli studenti.