Finita la grande tempesta del 110 per chi vuole ristrutturare casa ci sono ancora molte possibilità di farlo a prezzi scontati, soprattutto quando parliamo di efficientamento energetico, resistenza sismica e abbattimento delle barriere architettoniche.
Tra i bonus più richiesti c’è il bonus ristrutturazione all’interno del quale si possono cambiare gli infissi (disponibile fino al dicembre 2024) con il quale si può detrarre fino al 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96.000 euro.
L’agevolazione si può richiedere per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento e restauro e ristrutturazione. Vale anche per le seconde case. L’importante è che l’immobile sia accatastato, sia dotata di impianto di riscaldamento e sia in regola con le normative nazionali e con il versamento di tutti i tributi.
Entro 90 giorni dalla fine dei lavori bisogna inviare tutta la documentazione all’ufficio dell’Enea. I pagamenti devono essere tutti tracciabili: no, quindi, ai pagamenti in contanti.
Il bonus verrà fruito sotto forma di rimborso spalmato su dieci rate.
Rimane ancora in piedi l’Ecobonus, se non si vuole procedere a una ristrutturazione grande, ma se solo la sostituzione o la modifica (ma non la nuova installazione) degli infissi apporterà un efficientamento termico dell’immobile. Il temine anche in questo caso è il 31 dicembre 2024.
La sostituzione consente di avere accesso alle agevolazioni con la detrazione fiscale del 50%; ma il limite di spesa per l’intervento di sostituzione delle finestre di casa è fissato a 60.000 euro per ciascun immobile. Anche qui entro 90 giorni dalla fine dei lavori si dovrà trasmettere la “scheda descrittiva dell’intervento” all’Enea, tramite il sito detrazionifiscali.enea.it.