Quando parliamo di bioedilizia, a cosa stiamo facendo riferimento esattamente? Un termine che ultimamente è molto presente nelle vision delle aziende e che è anche al centro dell’interesse dei media perché il tema di che mondo lasceremo domani ai nostri figli è interesse di tutti. L’argomento è stato anche al centro di una bella puntata di Linea Verde, lo storico programma di Rai1 Che sul limitare dello scorso anno ha dedicato una puntata a Salerno e al Parco nazionale del Cilento e che ha visto protagonista l’azienda Giannattasio Infissi con le Finestre sostenibili ECO REVOLUTION. Rivedi la puntata qui bit.ly/LineaVerdeLifePUNTATE
La bioedilizia è l’edilizia sostenibile, cioè costruire mettendo in pratica processi produttivi responsabili dal punto di vista ambientale e più efficienti in termini di consumo di risorse. Le buone pratiche non devono riguardare solo il momento della realizzazione dell’edificio, ma anche il suo ciclo di vita, fino all’eventuale smantellamento.
Cosa serve dunque per creare un ambiente sano, sostenibile e rispettoso dell’ambiente che ci circonda? Materiali naturali, riciclati e riciclabili, buone pratiche di risparmio energetico e soluzioni innovative.
In sostanza gli edifici devono avere il massimo possibile di efficienza energetica pertanto grandissima attenzione deve essere posta ai materiali di realizzazione di tutte le componenti, oltre a quelli di utilizzo. E quindi laddove sia possibile è necessario abbandonare la strada del cemento armato e dell’acciaio, figli di un modo ormai passato di vedere il mondo, in favore di legno, fibre vegetali, pietra, argilla, bambù e sughero e calce.
In termini economici un piccolo sforzo iniziale, perché questi materiali sono generalmente ancora più costosi di quelli tradizionali usati in edilizia, sarà ripagato in termini di consumi e di durata dei prodotti.