La primavera e le notizie sulle prossime aperture ci spingono a guardare avanti: a tutti viene la voglia di rinnovare. Dal guardaroba alla casa serve aria nuova per godersi giornate lunghe e piene di sole.
Ma proprio le chiusure imposte dalla pandemia ci hanno fatto aprire gli occhi su alcuni temi che prima magari osservavamo solo da lontano: il mondo ha bisogno di innovarsi, prestando la massima attenzione ai temi legati all’ambiente e alla salute
E lo stesso mood dobbiamo sfruttarlo nel rinnovare le nostre case.
Da dove cominciare?
Dalle finestre Plastic free, realizzate da Giannattasio infissi con una percentuale vicina allo zero di materiale plastico tradizionale.
I serramenti di questo tipo sono tutti realizzati processi di lavorazione ecosostenibili:
- Il legno proviene da materiale di recupero della lavorazione primaria e da riforestazione. È fornito da produttori certificati PFEC (Programma per il mutuo riconoscimento degli schemi di certificazione forestale).
- Le vernici sono biologiche, prive di solventi che inquinino l’ambiente.
- Nella fase di incollaggio dei prodotti, si è scelto di utilizzare colle viniliche atossiche certificate, prive di formaldeide.
Questo tipo di finestre sono anche adatte progetti residenziali e di ricezione turistica, che vogliono rinnovarsi per accogliere i clienti nel segno dell’innovazione e dell’ecosostenibilità. Due termini importantissimi nei processi produttivi delle finestre Giannattasio.
Nello sviluppo delle finestre plastic free infatti è stato introdotto in processo produttivo innovativo, che prende le mosse dalla tradizione artigianale ma che è stato implementato con tecnologie contemporanee di ultima generazione.
Anche ai fornitori Giannattasio richiede prodotti concepiti proprio per l’utilizzo in processi di lavorazione ecosostenibili.
Dal passato al futuro in un balzo, con i valori del presente ben fermi.